Esistono diverse espressioni per indicare l’insieme di mezzi economici di investimento: strumenti finanziari, valori mobiliari, prodotti finanziari. Espressioni usate da molti come sinonimi anche se in realtà sinonimi non lo sono: sono infatti concetti distinti anche se per molti aspetti si sovrappongono.
Si parta dal concetto di prodotti finanziari: questa è la categoria più ampia in cui sono compresi anche gli strumenti finanziari; infatti in base alla definizione data dal Testo Unico della Finanza i prodotti finanziari sono:
gli strumenti finanziari e ogni altra forma di investimento di natura finanziaria; non costituiscono prodotti finanziari i depositi bancari o postali non rappresentati da strumenti finanziari.
Com’è evidente, al concetto di prodotti finanziari è stata data un’ampia accezione di significato, al fine di comprendere un’ampia casistica al suo interno e anche nuovi prodotti generati dall’ingegneria finanziaria in un futuro più o meno prossimo.
Gli strumenti finanziari sono definiti invece in maniera puntuale nella Sezione C, dell’Allegato I, sempre del Testo Unico della Finanza. Sono definiti tali:
- i valori mobiliari – che rientrano quindi tra gli strumenti finanziari – ossia categorie di valori che possono essere negoziati nel mercato dei capitali, quali ad esempio:
- azioni di società e altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri soggetti e ricevute di deposito azionario (per ricevute di deposito si intendono titoli negoziabili sul mercato dei capitali, rappresentanti la proprietà dei titoli di un emittente non domiciliato, ammissibili alla negoziazione in un mercato regolamentato e negoziati indipendentemente dai titoli dell’emittente non domiciliato;
- obbligazioni e altri titoli di debito, comprese le ricevute di deposito relative a tali titoli;
- qualsiasi altro valore mobiliare che permetta di acquisire o di vendere i valori mobiliari indicati sopra o che comporti un regolamento a pronti determinato con riferimento a valori mobiliari, valute, tassi di interesse o rendimenti, merci o altri indici o misure (si pensi agli strumenti finanziari derivati quotati);
- strumenti del mercato monetario: categorie di strumenti normalmente negoziati nel mercato monetario, quali, ad esempio, i buoni del tesoro, i certificati di deposito e le carte commerciali; ricordiamo che il mercato monetario è relativo a strumenti con vita inferiore a 12 o 18 mesi;
- quote di organismi di investimento collettivo: i fondi comuni di investimento;
- strumenti finanziari derivati:
- opzioni;
- future;
- swap;
- forward;
- altre tipologie di derivati;
aventi i seguenti sottostanti: tassi di interesse, valori mobiliari, valute, quote di emissione o altri strumenti finanziari derivati, indici finanziari o misure finanziarie, merci, o connessi a variabili climatiche, tariffe di trasporto, tassi di inflazione o altre statistiche economiche ufficiali che possono essere regolati con consegna fisica del sottostante o attraverso il pagamento di differenziali in contanti;
- strumenti finanziari derivati per il trasferimento del rischio di credito (credit derivatives);
- contratti finanziari differenziali (CFD);
- quote di emissioni che consistono di qualsiasi unità riconosciuta conforme ai requisiti della direttiva 2003/87/CE (sistema per lo scambio di emissioni).
Gli strumenti di pagamento come banconote, assegni e carte di pagamento, non sono strumenti finanziari.
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