I Buoni del Tesoro Poliennali step up (meglio noti come BTP Futura) sono obbligazioni governative e infatti rientrano nella categoria dei titoli di Stato emessi dalla Repubblica Italiana.

Sono denominati “Futura” perché, essendo riservati esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail), sono pensati come formula di tutela del risparmio capace di sostenere anche il “futuro del Paese”, con particolare riferimento al superamento della crisi sanitaria ed economica derivata dal COVID19. L’emissione dei BTP Futura serve infatti a sostenere il rilancio economico dell’Italia in risposta alla pandemia e a tutela dell’occupazione e del reddito oltre che per il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e il supporto alle imprese.

Caratteristiche in sintesi

Durata: da 8 a 10 anni.

Prezzo di emissione: 100 (alla pari).

Struttura: titolo nominale con cedole semestrali fissate in base ad una serie di tassi cedolari crescenti nel tempo (step-up).

Rimborso del capitale nominale: in unica soluzione alla scadenza al valore nominale.

Lotto minimo: 1.000 euro.

Taglio minimo acquistabile: di ciascun ordine è di 1.000 euro e se ne possono acquistare all’emissione per multipli di 1.000 euro.

Modalità di collocamento sul MOT: in via diretta a prezzo fisso sul MOT, il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana, per il tramite dei Dealer selezionati dal MEF tra gli Specialisti in titoli di Stato.

Periodo di collocamento sul MOT: 5 giorni lavorativi del calendario di Borsa Italiana (prima emissione dal 6 al 10 luglio 2020), salvo chiusura anticipata.

Modalità di acquisto da parte dei risparmiatori: per il tramite della banca (indipendentemente dal fatto che sia aderente o meno al MOT) dove è detenuto il deposito titoli, via sportello o via home banking (di norma con funzione di trading abilitata), oppure tramite gli uffici postali.

Regime di tassazione dei proventi: aliquota agevolata per i titoli di Stato del 12,5% (a titolo di imposta per risparmiatori individuali).

Commissioni a carico degli investitori per l’adesione: non è prevista alcuna commissione a carico degli investitori per l’adesione al collocamento.

Quotazione mercato secondario: MOT (Borsa Italiana).

Liquidità sul mercato secondario: dal giorno del regolamento/godimento il titolo sarà negoziabile sul MOT e ne verrà garantita la liquidità attraverso l’impegno dei Dealer e dei Co-Dealer selezionati dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) tra i più attivi partecipanti al MOT sul comparto dei titoli di Stato italiani.

Commissioni di negoziazione sul MOT: successivamente alla fase di collocamento, fissate a discrezione delle banche aderenti al MOT.

Premio di fedeltà:  bonus finale riservato agli investitori che abbiano acquistato il titolo durante il periodo di collocamento e lo abbiano detenuto fino alla scadenza.

Struttura cedole

I tassi cedolari step up sono i tassi con cui si calcolano le cedole che vengono corrisposte per ogni semestre. Ogni anno avrà un suo specifico tasso secondo una progressione crescente (4 – 3 – 3). Per i primi 4 anni vi sarà un tasso “a”, per i secondi 3 anni un tasso “b” con b maggiore di a, per i successivi 3 anni un tasso “c” con c maggiore di b. Tali tassi vengono comunicati prima dell’avvio del collocamento per agevolare le scelte di investimento dei risparmiatori. I tassi cedolari definitivi vengono fissati alla chiusura del collocamento: mentre il tasso cedolare dei primi 4 anni (tasso “a”) resterà invariato, in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti i tassi “b” e “c”, che comunque non potranno essere inferiori ai tassi minimi garantiti comunicati all’avvio del collocamento.

I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti.

Premio di Fedeltà

Il “premio di fedeltà” è un bonus finale che sarà corrisposto esclusivamente a chi acquista i BTP Futura durante il periodo di collocamento e li detiene fino alla scadenza. Il MEF riconoscerà un premio fedeltà pari alla variazione media annua percentuale del PIL nominale italiano calcolata sul periodo che intercorre tra l’anno di emissione del titolo e l’anno precedente quello di scadenza del titolo, arrotondata alla seconda cifra decimale. La serie del PIL nominale italiano su cui calcolare la variazione è quella risultante dall’ultimo aggiornamento presente nella base dati del sito web dell’ISTAT (www.istat.it), prima della scadenza del titolo. Il premio finale non potrà essere inferiore all’1% e non potrà eccedere il 3%.

Se definiamo:

PIL(t) = il PIL italiano a prezzi correnti nell’anno t

X(t) = il tasso di crescita del PIL italiano nell’anno t rispetto all’ anno t-1

avremo che

Essendo la durata pari a 10 anni, in tal modo si ottengo 9 tassi di crescita del PIL; arrotondando i tassi di crescita nominali annui alla seconda cifra decimale, il tasso di crescita medio annuo del PIL nominale, sempre arrotondato alla seconda cifra decimale, è pari alla media aritmetica dei 9 tassi di crescita ottenuti in precedenza.

In generale, ipotizzando che “m” rappresenti l’anno di emissione del titolo e “n” l’anno precedente quello di scadenza del titolo (ad esempio, nel caso della prima emissione con scadenza 2030, m = 2020 e n = 2029), il tasso di crescita medio annuo del PIL nominale, è pari a:

Il Premio Fedeltà “P” sarà dunque:

  • P = 1%, per ogni valore del tasso medio ≤ 1%;
  • 1% < P < 3% e pari al valore del tasso medio ricavato;
  • P = 3%, per ogni valore del tasso medio ≥ 3%
Share This